“Non è solo corpo ma anima, forza e cultura.”
Filippo Papa
Desnudo è la nuova performance art dell’artista Filippo Papa dopo il grande successo di “Regeneration” svoltasi presso la Biennale Amedeo Modigliani di Venezia realizzata con Joan Josep Barcelo e aver ricevuto il “Premio Alto Merito Arte Performativa” dalla giuria del Premio “Le nove Muse”. Questa nuova performance fa parte dei concetti ideati e promossi da Papa e Barcelo: l’Holoperformance con la smaterializzazione del corpo attraverso l’olografia e l’utilizzo della tecnica dello “Skin Collage”. Papa sarà ospite dell’evento internazionale “III Edició Canal´Art 2022” con il patrocinio del Comune di Santanyí, Maiorca, Spagna all’interno dello studio d’arte “Estudi Garrit”.
La filosofia del progetto parte da un accurato studio effettuato da Papa dell’arte performativa, del nudo artistico fino a concentrarsi su un’opera specifica” La Maja desnuda” uno dei quadri più conosciuti di Francisco Goya realizzato nel 1800 circa. Si tratta di un ritratto rivoluzionario dove per la prima volta il corpo nudo viene rappresentato senza alcun riferimento mitologico che ne giustificasse la nudità. La sua importanza, quindi, non è solo dovuta alla tecnica di realizzazione pittorica ma anche al primato storico simbolico che riveste in quanto Maja Desnuda è ritratta in atteggiamento seduttivo con le mani incrociate dietro alla testa, lo sguardo diretto e provocatorio, non ha paura di farsi vedere è una donna sicura di sé.
L’intenzione di Papa è complessa e ambivalente, impersonificando “il Filippo desnudo” vuole portare l’attenzione verso l’importanza del nudo artistico e dell’arte senza censura, una missione che va avanti da anni con il progetto “Naxed”, per rafforzare questo concetto saranno esposte anche tre opere di nudo artistico foto/performative del progetto “In the room” presentato già in Spagna. Inoltre, vuole lanciare un messaggio di fluidità di genere per educare alla visione della figura di un nudo artistico maschile che ancora al giorno d’oggi è ritenuta insolita. La nudità fa parte del nostro essere umani, il corpo nudo sia maschile che femminile è universale, come la sua bellezza. L’artista Papa si mette a nudo su di un sofà nella stessa posa della “Maya desnuda”, in posa emula il mettersi in mostra dietro ad uno schermo come sui social. La nudità del suo corpo sarà vista contemporaneamente sia nella realtà che frammentata, smaterializzata attraverso la proiezione di un video olografico.
Durante la performance Papa si applicherà sul corpo la parola “NUDO” in 12 lingue utilizzando la tecnica che ha ideato dello “Skin Collage” per rimarcare ancor di più il suo messaggio imprimendolo sulla sua pelle che sarà “vestita” di nudità. Il performer rielabora in una nuova chiave di lettura la Maya Desnuda di Goya che ancora oggi fa discutere. In “Desnudo” troviamo l’unione fra storia dell’arte, atto performativo e tecnologia contemporanea. Un lavoro attento nello stile inconfondibile che Papa ha abituato a farci vedere.